
Oggi ho limonato col sole, e mi é piaciuto. Sono stato a Milano per lavoro e mi sono liberato prima del previsto così con la scusa di prendere un regalo ad un amica ho fatto un giro a piedi per il centro. Il clima mi ha messo subito di buon umore, così entravo e uscivo dai negozi chiacchierando con i commessi. Ognuno diverso, con un proprio stile, un proprio modo di fare. Ognuno particolare. Poi camminando sui marciapiedi milanesi si incrociano tantissimi individui, nessuno associabile all'aggettivo "comune". Molti con le cuffie passeggiano con la loro colonna sonora, io invece preferisco rimanere in ascolto per poter catturare frammenti di discorsi delle persone che mi passano vicino, a volte basta una frase, un certo tipo di giacca od occhiali perché raccontino stralci di sé. Mi piace immaginare. È un gioco che faccio anche quando sono in luoghi che mi costringono all'attesa, osservo le persone ed immagino la loro vita. Ogni tanto è bello fermarsi ed osservare. Diventiamo improvvisamente registi e ci facciamo il nostro film. Io lo faccio continuamente! Quando ci innamoriamo non facciamo lo stesso? Ci infatuiamo di una persona e la immaginiamo esattamente come la vorremmo. Visto che questa carta me la sono già giocata ora ho scelto di riversare questo mio bisogno di innamorarmi in altre cose belle che la vita mi dà continuamente. Mi innamoro di alcuni miei lavori, dei miei amici, del sole, di una strada fatta di corsa, di paesaggi, di un fiore, di un videogioco. Oggi ho passato un pomeriggio dove tecnicamente non ho combinato nulla, mi chiedo se questo sia un giorno "sprecato" oppure debba diventare una "ricorrente necessità. Io la risposta la so.
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