domenica 8 settembre 2013

Siamo davvero intelligenti?


Quante volte si arriva a giustificare una situazione andata diversamente rispetto alle nostre aspettative concludendo con: "non è una persona intelligente". Ci si mette su un piedistallo, si incolla un'etichetta su quella persona come se fosse una bottiglia di vino e la si mette in cantina, dimenticandosela.

Si l'ho fatto anche io. Solo che ogni tanto mi piace andare in cantina e rispolverare le bottiglie, le apro e le assaggio, alcune sono peggiorate, altre diventate migliori, così le riporto in casa, felice.
Mi chiedo se ho sbagliato ad allontanarmi da loro ma poi mi rendo conto che il "giusto o sbagliato" sarebbe riduttivo per spiegare la situazione, molto più complessa. Il problema è che quella bottiglia aveva bisogno di quell'esperienza ed io avevo bisogno di altro. Le nostre strade si sono divise, solo così ci siamo evoluti entrambi e poi siamo tornati insieme, fieri.
Gli amici, gli amori, le persone si allontanano, si riavvicinano, questo fa parte della vita, mettere un'etichetta moralista o giudicare invece, fa parte della stupidità dell'uomo. Credo che non esistono persone "Intelligenti" e persone "Stupide" in assoluto, piuttosto esistono diversi tipi di intelligenza e diversi tipi di stupidità. E' un pò come quando a scuola c'è il genio in matematica che poi fa fatica con le materie umanistiche. Ci sono persone che hanno una grande intelligenza, per esempio, per risolvere i problemi di lavoro, poi nei problemi di coppia sono un disastro. Oppure persone che hanno una grande intelligenza emotiva ma poi sono guai se si trovano a dover cambiare una lampadina. 
Quindi mi sono chiesto "qual è l'intelligenza che vorrei avere"? E la risposta mi ha così soddisfatto che ho poi deciso di scrivere questo Post. 
"Essere intelligenti, per me, significa essere felici, nonostante tutto"

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