
Quando inserisco per la prima volta un videogioco nella mia console, la prima cosa che faccio e appoggiare il joypad sul divano per non rischiare distrattamente di premere un tasto e skippare anche solo un titolo di apertura. Poi comincio a giocare lentamente, osservando e capendo, nella prima fase infatti bisogna "entrare nel gioco", ovvero comprendere quali sono le meccaniche, la storia, il gameplay, finchè alcuni movimenti di dita diventeranno automatici e la nostra concentrazione sarà focalizzata sul racconto. Ogni gioco ci racconta una storia e noi dobbiamo metterci nella condizione di poterla ascoltare, senza distrazioni. Queste sono le consuete azioni preliminari che faccio regolarmente e che ho fatto quando ho inserito nella mia console The Last Of Us: uno di quei giochi che non dovrebbero finire mai (così l'ho definito in un mio Tweet).
Cosa mi è piaciuto? Andiamo per punti:
- grafica davvero sbalorditiva pur parlando di vecchia gen
- storia ben scritta che ti cattura sin dai primi 10 minuti di gioco, proprio come nel precedente The Walking Dead, con la differenza che in The Last Of Us il gameplay è molto più articolato
- possibilità di muoversi liberamente ed esplorare il mondo creato da Naughty Dog
- Caratteri dei personaggi molto forti e ben definiti
- Ci sono i mostri, ma non sono il fulcro del gioco, sono di servizio ad una storia molto più complessa dell'ormai superato "spara spara e uccidi"
- scene violente ben realizzate e mai "gratuite", sempre legate ad un emozione forte.
- possibilità di scegliere come affrontare un combattimento o addirittura se evitarlo in modalità stealth
Ecco cosa non mi è piaciuto invece:
ho provato a giocare ad altro appena finito The Last Of Us e non sono riuscito... E' stato
come far l'amore con Natalie Portman e poi tornare a letto con Rosy Bindi.
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