Sono le due parole piú adatte per descrivere l'esperienza che ho vissuto ieri a Parma, dove ho partecipato alla mia prima gara di Triathlon. Ne faró di sicuro tante altre ma questa, essendo la prima, avrà sempre un ricordo speciale. La mia batteria era la numero 9 e siamo partiti alle 13.00 circa, dopo un'attesa di 3 ore, snervante. Quando hanno chiamato il mio numero, 253, il cuore ha cominciato a battere piú forte, mi sono recato a bordo piscina e con lo sguardo ho incrociato mia figlia che dalle braccia di mia madre, sorridente, mi ha salutato. Da quel momento non avevo piú paura di nulla, allo sparo ho cominciato a nuotare a stile libero come avevo da poco imparato ma dopo aver preso calci in faccia e dopo aver bevuto due volte ho capito che solo lo stile rana, con il quale avevo piú confidenza, mi poteva salvare. Cosí mi son sparato le 30 vasche e quando sono uscito dall'acqua avevo ancora 9 atleti dietro di me. Tenendo conto che la mia sfida era di non arrivare ultimo nel nuoto, mi ritengo soddisfatto. Il mio amico Merex invece mi ha distanziato di ben 7 vasche, lui col nuoto va davvero bene. Cosí fuori dall'acqua avevo solo un obbiettivo: riprendere Merex! Corro verso la zona cambio, indosso il casco, metto scarpe ed elastico con pettorale e poi monto in sella e comincio a pedalare a tutta forza! Raggiungo un gruppo di ciclisti e sfrutto per qualche km la "scia", dopo passo di nuovo avanti e tiro io il gruppo, continuando ad alternarci abbiamo tenuto una media davvero buona, circa 37 km/h. Eccomi di nuovo alla zona cambio: scendo dalla bici, tolgo il casco, giro il pettorale, infilo le scarpe con le stringhe auto-allacianti e comincio a correre... ed ecco che in lontananza vedo Merex. Ora il mio obbiettivo era davvero vicino, lo vedevo... aumento il passo e pian piano mi avvicino sempre più a lui, finchè lo raggiungo ed arriviamo praticamente insieme al traguardo! Un emozione indimenticabile. Ci alleniamo insieme e ci "tiriamo" a vicenda, ma tagliare il traguardo vicini ad una gara di triathlon, dove bisogna affrontare 3 discipline completamente diverse tra loro, è davvero unico! Ha ragione Cico, il nostro istruttore di nuoto (che ha chiuso un Iron Man in 9 ore) a dire che ci invidia per le "Sensazionali sensazioni" della prima volta.
lunedì 6 agosto 2012
sabato 4 agosto 2012
Il giorno prima

Domani mattina a Parma parteciperò alla mia prima gara di Triathlon. Ho scelto per iniziare uno SPRINT, ovvero 750m in vasca, 20 km in bici e 5 di corsa. Non sono tanti lo so, ma so anche che nelle gare con distanze corte gli atleti vanno velocissimo, perciò dovrò usare tutte le mie energie se vorrò stare in gruppo.
Un mese fa ho scelto di fare questa gara senza riuscire a nuotare a stile libero per più di una vasca. Dopo quattro lezioni di amici ora riesco a farne di più ma con i tempi non sono competitivo e mi stanco molto di più di chi ha una bella tecnica, perciò dovrò alternare ad una vasca a stile una a rana per recuperare. L'obbiettivo e riuscire a non accumulare troppo distacco nel nuoto per poter recuperare qualcuno in bici e con la corsa.
Oggi sento quell'agitazione che ogni atleta cred provi prima di una competizione, ma sto imparando a gestirla... o forse mi sto solo convincendo di riuscire a farlo...
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